la fine della seconda guerra mondiale
Già il 25 aprile è libera Bologna, il 26 Milano, il 28 Torino.
Comincia la ritirata dei
tedeschi che qualche giorno dopo si arrendono. Cade così anche la Repubblica di Salò e la guerra in Italia è finita.
Mussolini cerca di fuggire in Svizzera, ma il 28 aprile viene catturato e fucilato.
Morto, viene portato a Milano dove, in piazzale Loreto, insieme alla sua compagna ed alcuni suoi seguaci viene appeso per i piedi, in segno di disprezzo come i maiali da macellare.
Nel frattempo era proseguita anche l'avanzata alleata in Europa e
il 30 aprile i russi, per primi, entrano a Berlino. Hitler, per non essere fatto prigioniero si suicida.
Il
7 maggio la Germania firma la resa senza condizioni: la guerra è finita, almeno in Europa.
Il Giappone resiste ancora, nonostante i bombardamenti americani stiano distruggendo tutte le grandi città. Il 6 agosto gli americani sganciano su Hiroshima la prima bomba atomica, tre giorni dopo, il 9, la seconda viene sganciata su Nagasaki.
Solo a questo punto,
il 2 settembre, il Giappone si arrende decretando la fine della seconda guerra mondiale.
I morti nel mondo saranno più di 55.000.000.

Mussolini e gli altri in piazzale Loreto il 29/4/45.
Il luogo è stato scelto perché il 10 agosto '44 è stato teatro dell'esecuzione di 15 partigiani
lasciati poi sulla piazza, senza che neanche i parenti potessero avvicinarsi.
La Resistenza
MariaPaola Colombo - classe III A - esame di licenza media - anno scolastico 2006/2007
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