il mio lavoro

Da oltre dieci anni sono il direttore di un collegio per studenti universitari.

Poichè dietro la parola "collegio" si possono celare diversi significati o realtà altrettanto diverse tra loro credo che sia utile qualche parola di spiegazione

quando un giovane termina le scuole e decide di iscriversi all'università, può scegliere il corso di laurea in base a tanti criteri: quello per cui è più portato, quello che gli offrirà maggiori o migliori sbocchi professionali, quello vicino a casa, quello consigliato da un amico, ....
Se sceglie di frequentare una università milanese, alcune delle quali hanno un prestigio riconosciuto a livello internazionale, a molti chilometri di distanza da casa, ecco che è necessario trovare una soluzione abitativa.
Tralasciando le riflessioni sull'aspetto economico (quanto costa?), elemento che comunque non è possibile trascurare, a 19 anni la scelta di vivere in appartamento, da soli o in condivisione, è indubbiamente una bella sfida da un punto di vista dell'autonomia, una scelta che responsabilizza molto ma altrettanto faticosa e pericolosa.
Un pensionato offre una serie di vantaggi per la vicinanza all'università, la mensa, le pulizie, ... a cui si aggiunge la vicinanza di molti coetanei, con i quali inevitabilmente si finisce per condividere le prime difficoltà nello studio o nella lontananza da casa e una proposta educativa mirata allo sviluppo integrale del giovane.

Per questo motivo il collegio, nel rispetto della libertà individuale, propone un percorso formativo che è fatto di incontri culturali, di momenti di aggregazione, di gite, di attività sportive, di partecipazione alle decisioni e all'organizzazione delle attività comuni, e di assunzione di alcune responsabilità.

E il direttore cosa fa di particolare?
Il mio compito è fare in modo che tutto funzioni bene, sia da un punto di vista dei servizi, sia sul fronte formativo.
Del primo aspetto mi occupo più direttamente, con compiti molteplici e diversi: dalla gestione del personale interno, (un segretario amministrativo, tre addetti al bureau e cinque cameriere ai piani) ai rapporti con le aziende a cui sono stati appaltati dei servizi (in particolare la mensa, ma anche la lavanderia, la manutenzione, ...) al controllo sugli ordini e le forniture, agli adempimenti previsti dalla legge, in particolare la normativa antincendio, la sicurezza sul lavoro (626) e il trattamento dei dati (Privacy).

Per il lavoro più strettamente formativo mi avvalgo della collaborazione di un educatore che ha il rapporto diretto con i ragazzi e organizza e coordina le diverse attività comunitarie: il giornalino, le bertoniadi, gli incontri culturali (sia all'interno che all'esterno), i tornei sportivi, le gite, ....
Dell'équipe educativa fa parte anche un sacerdote che viene in collegio per una-due sere a settimana (con una missione abbastanza ovvia) e che, essendo anche il coadiutore della parrocchia adiacente il collegio è comunque spesso disponibile anche in altri momenti.

Chi sono gli ospiti del collegio?
Sono giovani normalisimi di età compresa tra i 19 e i 25-26 anni, che arrivano aMilano da tutte le parti d'Italia, qualcuno anche dall'estero, per frequentare l'università. Solitamente hanno ottimi risultati negli studi, perchè alla loro buona volontà e alla buona preparazione che gli viene data dalle università e che spesso hanno avuto nella scuola secondaria, si aggiunge l'ambiente favorevole che trovano in collegio.

Infine, se qualcuno per curiosità o interesse vuole qualche dato statistico eccolo subito accontentato:

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------

home vetrate curriculum impegno sociale il tempo libero